L’emersione sempre più massiccia dei reati informatici ha determinato la nascita di importanti difficoltà sotto il profilo della loro perseguibilità . Gli illeciti commessi in rete presentano due caratteristiche fondamentali: l’IMMATERIALITA' e la TRANSNAZIONALITA'.
IMMATERIALITA': a differenza dei reati “comuni” commessi nel luogo in cui si trova l’autore e aventi per oggetti beni o persone esistenti nella realtà fisica, i reati informatici si realizzano in rete e di conseguenza colpiscono spesso beni intangibili.
A complicare si aggiunge la TRANSNAZIONALITA' ovvero la possibilitĂ che un comportamento illecito sia commesso in uno Stato, avvalendosi di apparecchiature presenti in un secondo luogo e produca effetti in un Paese terzo rispetto ai precedenti.
Questi due elementi fanno sì che sorgano delle difficoltà nella determinazione dell’autorità competente ad indagare e giudicare. Per quanto riguarda lo Stato Italiano, la Cassazione ha sancito che è competente a giudicare la magistratura italiana qualora la condotta e la sua conseguenza si siano verificate totalmente o parzialmente in Italia oppure quanto l’azione seppur iniziata all’estero, sia terminata con un evento realizzatosi entro i confini nazionali.