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IL D.LGS 81/2008 NELLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE

IL D.LGS 81/2008 NELLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE

Secondo il nuovo Decreto Legislativo 29 agosto 2023, dal 5 settembre 2023 le associazioni sportive sono soggette agli obblighi in materia di sicurezza sul lavoro.
Secondo il D. Lgs. 36/2021 integrato con i decreti attuativi, chiunque venga inquadrato come lavoratore sportivo e presta quindi attività a titolo oneroso nel settore sportivo, viene considerato lavoratore subordinato ai sensi del D. Lgs 81/2008 e pertanto il datore di lavoro è soggetto agli obblighi di sicurezza sul lavoro previsti.

È CONSIDERATO LAVORATORE SPORTIVO
1) l’atleta, l’allenatore, l’istruttore, il direttore tecnico, il direttore sportivo, il preparatore atletico e il direttore di gara che, senza alcuna distinzione di genere e a prescindere dal settore professionistico o dilettantistico, esercita l’attività sportiva verso un corrispettivo
2) ogni tesserato che, a fronte di un corrispettivo, svolge mansioni necessarie per lo svolgimento dell’attività sportiva, individuate dai regolamenti tecnici dei singoli enti affiliati, con esclusione dei collaboratori amministrativo – gestionali.
Non sono lavoratori sportivi coloro che forniscono prestazioni nell’ambito di una professione la cui abilitazione professionale è rilasciata al di fuori dell’ordinamento sportivo e per il cui esercizio devono essere iscritti in appositi albi o elenchi tenuti dai rispettivi ordini professionali.

ADEMPIMENTI IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO
Per quanto riguarda il rispetto degli adempimenti connessi al D.Lgs. 81/08, va fatta una distinzione tra le realtà:
lavoratori sportivi che ricevono compensi superiori ai 5.000euro annui, sono previste tutte disposizioni del d.lgs 81/08 (redazione DVR, DUVRI, nomina RSPP, formazione di addetti al primo soccorso, addetti antincendio, nomina del Medico Competente ecc.)
lavoratori sportivi con compensi inferiori ai 5.000euro annui, sarà applicata la disciplina meno stringente ex art 21 D.Lgs. 81/08, prevista per i lavoratori autonomi ordinari e imprese familiari, quale facoltà di beneficiare della sorveglianza sanitaria e partecipare a corsi di formazione specifici in materia di salute e sicurezza sul lavoro con oneri a loro carico.
La normativa stabilisce inoltre che i lavoratori sportivi devono essere soggetti ad un doppio regime di controllo sanitario, da un lato quello dei medici generici o dello sport (che rilasceranno il certificato di idoneità psico-fisica) e dall’altro la sorveglianza sanitaria del Medico Competente, oltre all’istituzione di una scheda sanitaria che andrà aggiornata con le relative rivalutazioni cliniche e diagnostiche.

Sempre relativamente alle misure di prevenzione, ricordiamo che dal 1° luglio del 2017 è in vigore l'obbligo anche per le associazioni e le società sportive dilettantistiche di dotarsi di defibrillatori semiautomatici DAE (o a tecnologia più avanzata).
Questa norma presuppone la presenza di personale adeguatamente formato all'uso del defibrillatore, richiedendo la partecipazione al corso specifico per poterlo utilizzare.